“Fertilità e infertilità per una psicologia della Riproduzione”

a cura della dr.ssa Francesca Fiore

Mercoledì 8 novembre 2023 presso La Sala Auditorium della Regione Campania Torre C3, a cura del Gruppo di Lavoro di “Psicologia della Riproduzione” dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania, si è tenuto il Convegno dal titolo: Fertilità e infertilità per una psicologia della Riproduzione”.

Sono stati trattati i nuovi scenari riguardanti il progetto di procreazione, la formazione sulla fisiologia della fertilità e le nuove cliniche nell’intervento psicologico nella coppia e, in particolare, nel percorso di PMA.

Alla tavola rotonda ha preso parte, quale delegata per il Coordinatore SIPO Campania Dr. Giuseppe Auriemma, la dr.ssa Francesca Fiore.

Lo scopo generale dell’evento era quello di promuovere il dialogo interdisciplinare, il coordinamento dei servizi territoriali volti alla salute nella riproduzione e iniziative di prevenzione sul tema della fertilità.

L’intervento della dott.ssa Fiore ha messo in luce quanto la preservazione della fertilità rappresenti uno degli aspetti della prevenzione secondaria da considerare attentamente nella programmazione della cura delle neoplasie e da discutere con il malato stesso. Il trattamento del cancro può, infatti,  associarsi ad una compromissione temporanea della fertilità, o ad una infertilità permanente. È stato osservato che la fertilità o l’infertilità hanno risvolti psicologici rilevanti nei malati oncologici ed è stato dimostrato che l’infertilità risulta associata a distress psicologico ed ansia; accanto a ciò un dato che deve far riflettere è rappresentato dal fatto che– nei cancer survivors– si può osservare un arricchimento del ruolo della genitorialità.

L’immaginario della donna di fronte al proprio corpo è molto complesso ma si può affermare che tra i temi più frequentemente ricorrenti è possibile annoverare quelli relativi alla bellezza ed alla fertilità: entrambe minacciate dalla patologia tumorale. Un’esperienza, questa, intensamente vissuta a livello personale che deve confrontarsi e dialogare anche con gli aspetti sociali.

Il tema del possibile rischio tra gravidanza e tumore è presente nelle riflessioni di molte donne che hanno partorito dopo le cure oncologiche.

Nei pazienti giovani affetti da malattia neoplastica il livello di stress emotivo risulti più elevato rispetto alla popolazione adulta, disagio questo, quasi sempre legato alla probabile perdita della fertilità. Vi è il rischio, difatti, che i pazienti possano optare per trattamenti con un più basso rischio di infertilità, ma con una minore efficacia clinica.

Alla luce di tali osservazioni, riuscire a preservare la capacità riproduttiva oltre che una vita sessuale normale, significa poter restituire la speranza per una migliore QdV e dignità di vita.

Esiste un principio apodittico, inconfutabile: la centralità del/della paziente, pre-condizione necessaria per dare un’adeguata risposta al soddisfacimento del bene salute.

Durante l’incontro si è fatto riferimento anche a dati epidemiologici secondo cui i tumori più frequenti sotto i 40 anni sono rappresentati dal cancro della mammella, dal melanoma, dal cancro della cervice, dal linfoma non-Hodgkin e dalle leucemie. Circa il 20% di questi giovani malati uomini e l’80% delle donne riceveranno trattamenti antitumorali basati su farmaci alchilanti, complessi di coordinazione del platino o radioterapia, potenzialmente responsabili di infertilità e di menopausa precoce.

La dott.ssa Fiore ha, dunque, sottolineato la fondamentale importanza dell’aspetto comunicativo nella relazione con il/i curanti (si ritiene che il 50% dei pazienti non discuta con l’oncologo di riferimento rispetto al rischio di infertilità, nonostante dal 2006 esistano delle Linee Guida promosse dall’ASCO), e quanto diventi questo ancor più complesso nel caso si tratti di minori.

La presenza di differenti interlocutori alla tavola rotonda, ha funto da monito affinché si rivolga lo sguardo anche ad una ricerca sul campo di natura quantitativa. Oltre che poter culturalmente segnalare quanto ad oggi, l’ossimoro cancro- fertilità sia qualcosa a cui prestare attenzione.